La passione di Puglielli per la chitarra e per il jazz inizia già negli anni settanta. Frequenta i mitici locali romani come il “Music Inn” dove cresce suonando con grandi musicisti italiani come Massimo Urbani e Giovanni Tommaso. Più tardi si dedica intensamente allo studio del jazz, della chitarra classica e dell’arrangiamento sotto la guida del Maestro Gerardo Iacoucci.
Sulla sua strada incontra grande jazzisti come Kirk Lightsey, Steve Grossman e Philip Catherine, ma collabora anche con importanti compositori come Nicola Piovani e con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
Le corde acustiche di Puglielli che hanno un suono netto e deciso riprendono questo discorso, lo trasformano in un jazz moderno ed originale ma con un accento europeo.
Alle spalle una lunga esperienza in sala di registrazione con Gerardo Iacoucci, Luis Bacalov, M.Meghnagi, G.Mazzochetti,G. Reverberi, Lilli Greco, Nicola Piovani, e altri.
Come compositore Nicola Puglielli ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi internazionali come il Carrefour Mondial de la Guitare in Martinica.
Due i CD a suo nome: il primo,“In the Middle”, è stato prodotto nei 2000 dall’etichetta tedesca Jardis ed ha suscitato grande interesse da parte della critica che definisce Puglielli “una nuova stella della chitarra jazz” (Akustik Gitarre, Germania) e “una sorpresa per chi aveva dimenticato la chitarra acustica” (All about Jazz, Italia). Il secondo è “Viaggio ConCorde”, pubblicato dalla III Millennio.
Nel 2013 realizza due progetti per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi:
“Play Verdi” e “I Trovatori”, il CD del secondo é stato appena pubblicato da Terre Sommerse.
Hi Nicola,
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